La manipolazione aiuta il bambino a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta e le sue possibili trasformazioni, attraverso l’esplorazione sensoriale e il riconoscimento delle differenze percettive; lo aiuta inoltre a consolidare la relazione tra processi e prodotti. Stimola la creatività come trasformazione del noto o dell’esistente in forme nuove e impreviste.
Attraverso la manipolazione il bambino sperimenta l’attività motoria fine delle mani e delle dita, propedeutica al controllo degli strumenti di scrittura, ma anche a tutte le altre competenze che prevedono l’uso delle mani (ad esempio allacciarsi le scarpe, abbottonarsi, …).
La manipolazione di materiali di diversa consistenza è utile per familiarizzare con la dimensione spaziale:
…allungare, schiacciare, allontanare, avvicinare, …
E’ utile inoltre per imparare a conoscere la propria forza.
E’ un gioco creativo in cui il bambino può liberare la propria immaginazione e dargli una forma concreta o di fantasia, molto importante per lo sviluppo psico-affettivo.
Questa attività favorisce nel bambino il collegamento tra il proprio pensiero e l’azione.
Aiuta il bambino a concentrarsi, a provare piacere nel contatto con una sostanza morbida e quindi a rilassarsi. Per questo motivo è consigliata, in particolar modo, dopo un gioco più movimentato. Infatti la manipolazione, coinvolgendo il bambino anche nella sua dimensione emotiva, gli permette di scaricare le proprie tensioni e la propria aggressività.
Il vedere i propri compagni (e l’adulto) che “lavorano” contemporaneamente stimola il bambino ad imitare prima…
…a trovare nuove strategie poi…
…acquisendo la consapevolezza che si può fare una cosa seguendo percorsi diversi, utilizzando la propria creatività.
Belle queste attività di manipolazione ... domani pomeriggio le provo a casa con mia figlia Nicole di due anni e mezzo ... spero di riuscire a coinvolgerla perché è molto schizzinosa ...
RispondiEliminaLa mia piccola di due anni ha sempre in frigo pronta la pasta di sale con la quale gioca molto volentieri quando io cucino..
RispondiEliminaUna mamma felice
Care mamme,
RispondiEliminagrazie per i vostri continui feedback :-)
Volevamo rassicurarvi rispetto alle possibili reticenze di un bambino "schizzinoso". Dalla nostra esperienza abbiamo potuto constatare come anche i bambini più restii al contatto con questi materiali, se la proposta è continuativa (nel nostro caso una volta alla settimana), riescono gradualmente a trarvi piacere. L'importante è sempre non forzare i tempi del bambino e... verbalizzare il suo disagio, le sue emozioni e sensazioni, in modo tale che si senta accolto dall'adulto nel suo personale modo di porsi nei confronti della proposta.
Buon impasto ;-)